Bonifiche Poligono Salto di Quirra: comunicato stampa Sindaco Codonesu

Il finanziamento delle attività di bonifica previsto dal Ministero della Difesa con lo stanziamento di 25 milioni per il triennio 2013-15, pari a 75 milioni complessivi, costituisce un primo importante risultato del lavoro svolto negli ultimi anni sul problema noto come “sindrome di Quirra” e
sull’inquinamento rilevato all’interno del PISQ. In particolare, questo primo stanziamento è frutto di un lavoro coordinato e sistematico svolto negli
ultimi due anni dal senatore Gian Piero Scanu in seno alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito, da alcune forze politiche che si sono interessate al caso, ed è anche frutto del contributo personale che ho potuto dare prima come esperto e poi come consulente della su indicata
Commissione e dall’11 giugno 2012 come nuova Amministrazione del Comune di Villaputzu.
Un’Amministrazione competente che viene apprezzata perché indica strade percorribili a tutti i soggetti istituzionali coinvolti e si impegna ad allargare a tutta la società sarda la comprensione di quanto è successo.
In tal senso va intesa la deliberazione approvata dal Consiglio Comunale di Villaputzu nella seduta del 14 settembre e inviata al Presidente della Repubblica, al Ministro della Difesa, ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale, a tutti i Comuni della Sardegna, alle forze politiche e sociali.
Un’Amministrazione che sta conducendo un’intensa e impegnativa attività per delineare un progetto di serio sviluppo del territorio, progetto che vede come protagonisti tutti i Sindaci dei Comuni interessati dalle servitù militari quali, per citarne qualcuno, Arbus, Teulada, Perdasdefogu e che ha già raccolto la piena condivisione dei Capi Gruppo dei partiti presenti nel Consiglio Regionale e di numerose organizzazioni politiche, culturali e sociali della società sarda.
Si tratta di un primo passo, lontano dall’importo di 500 milioni da noi individuati come somma necessaria per l’attività di bonifica dei tre poligoni militari, ma è comunque un grande segnale per l’avvio dei lavori che dovranno vedere il coinvolgimento delle imprese locali. Il nostro impegno è per il reperimento di tutte le risorse necessarie anche attraverso gli altri Ministeri, come quelli dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, perché si riprendano le attività militari compatibili con l’ambiente, si riconverta il poligono e si dia una seria prospettiva alla realizzazione di un polo tecnologico a Capo San Lorenzo e alla riprogettazione delle
attività produttive identitarie come l’agricoltura, l’allevamento e la pastorizia.

Il Sindaco
Fernando Codonesu




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