Sarcapos


Nell’area compresa tra il Flumendosa e Porto Corallo, in località Eringiana, precisamente dove oggi è situato il bivio per Porto Corallo sono stati rinvenuti i segni lasciati dalla cultura punica, unici segni in una vasta zona che va da Capo Carbonara a Capo di Torre Murtas.

Nel 1963, durante dei lavori, furono ritrovate opere murarie che indicherebbero il sito della famosa città di Sarcapos , menzionata anche da Tolomeo nello “Itirenanium Antonini” individuandola nel tragitto che collegava Cagliari ad Olbia e precisamente nella costa orientale nelle vicinanze del Flumendosa, un tempo “Saipros Potamos”. Purtroppo, si pensa a causa dell’occultamento operato dal terreno di origine alluvionale, non sono state trovate altre opere murarie.

Gli esperti teorizzano che “Sarcapos” fosse un importante porto fluviale, l’unico nella costa orientale, che offrisse anche la possibilità di essere navigato per circa tre km, e permettesse quindi alle grandi navi onerarie di trovare un sicuro approdo.

Sempre in località Eringiana sono stati ritrovati anche frammenti ceramici relativi a varie civiltà attestatesi nella zona ossia quella Nuragica, Etrusca, Greca, Fenicio-Punica e Romana ad evidenziare il ruolo di snodo commerciale del sito.

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