Is Launeddas


In evidenza

 

FESTIVAL DELLE LAUNEDDAS

Il Festival delle Launeddas, che si svolge ogni anno il 7 Agosto a Villaputzu, rappresenta la manifestazione più rappresentativa e suggestiva al mondo strettamente legata all'antico strumento. L’evento è caratterizzato da una solenne e coinvolgente processione religiosa a cui partecipano i suonatori di launeddas provenienti dalle altre scuole dell'isola e numerosi gruppi Folk che sfilano con i diversi e ricchi costumi tradizionali rappresentanti i vari paesi di provenienza.

Questa manifestazione è unica nel suo genere poichè, all'insegna dell'amicizia e dell'ospitalità tipica di Villaputzu, si apre a tutti i suonatori (professionisti e non, apprendisti etc) di questo antichissimo strumento da qualsiasi scuola provengano.

La sera i visitatori e i cittadini di Villaputzu potranno assistere ad un maxi concerto di musica etnica dove le Launeddas oltre ad assumere il ruolo di attore principale si confrontano con altre realtà musicali del mediterraneo e d’Europa.

Il Festival delle Launeddas è la manifestazione che va ad aggiungersi ad il ricco panorama di eventi estivi e sagre che Villaputzu offre ai suoi visitatori e ai cittadini durante i quali si potranno riscoprire la cultura, le tradizioni e il folklore di tutto il territorio sarrabese. 

Organizzazione dell'Associazione "Maistus de Sonus" Comitato "Maria Madre del Risorto"

Villaputzu vanta un’importante e antica tradizione di suonatori di Launeddas che le ha conferito, fin dalla seconda metà dell’800, lustro e fama in tutta l’isola, e ne ha in molti casi varcato i confini, da qui ne deriva la considerazione di Villaputzu come il paese dei Maestri di launeddas.

I nomi più celebri tra quelli documentati a partire dal 1800 sono quelli di : Agostino Vacca, Antioco Cabras, Giuseppino Lara, Giovanni Cabras, Antonio Lara ed Efisio Melis ed il loro allievo Aurelio Porcu la cui carriera è stata costellata di importanti riconoscimenti.

Il forte senso delle tradizioni proprio del paese di Villaputzu, ha fatto sì che attualmente una vivace e giovane compagine di suonatori, tra i quali si possono citare Andrea Pisu, Gianfranco Mascia, Giancarlo Seu e Salvatore Trebini, continui una scuola mai interrotta dal secolo scorso!

Le Launeddas sono uno strumento musicale antichissimo costruito con canne palustri che vengono tagliate nel corso del plenilunio di febbraio e che vengono poi lasciate stagionare per almeno tre anni.

E’ costituito da tre canne di differente lunghezza e spessore, tenute insieme da spago incerato e poste in vibrazione da un’ancia di lamina di canna.

La canna più lunga detta “tumbu”, fornisce solo la tonica ed è priva di fori, la “mancosa manna” è quella che sta al centro, ha quattro fori e da la quinta tonica e le quattro note seguenti e ascendenti, la terza detta “destrina” o “mancosedda” è distaccata dalle altre, può avere quattro o cinque fori e ha la funzione di produrre le note della melodia.

Le launeddas vengono suonate attraverso una tecnica particolare e assai complessa che si chiama “fiato continuo”.

Riempendo la bocca di aria gonfiando le guance, è necessario, prima che l’aria presente nelle guance sia stata immessa nello strumento, inspirare ulteriormente dal naso in modo che il suono dello strumento sia continuo. Esistono inoltre diversi tipi di launeddas, i principali sono: il “Punt' e’organu”, il “Fiorassiu”, la “Mediana”, lo “Spinellu” e la “Fiuda”.

http://it.wikipedia.org/wiki/Launeddas
 

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su GooglePlus